Il DNA – IL Dono di Noi agli Altri

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La Donazione di cellule staminali

Donare le cellule staminali emopoietiche è un atto di solidarietà e amore. Perché le cellule staminali emopoietiche servono a ripopolare il midollo osseo di persone malate, offrendo loro una nuova opportunità per il futuro: per molti pazienti affetti da malattie ematologiche il trapianto rappresenta una valida possibilità di trattamento e una grande opportunità di guarigione. Nel nostro paese oltre duemila persone ogni anno, di cui quasi la metà bambini, può trovare beneficio da questo tipo di intervento: maggiore è il numero di donatori iscritti al registro, più possibilità di vita avranno tutti pazienti in attesa di trapianto di CSE.  (AIL).

LE GIORNATE DI TIPIZZAZIONE

                                        

 

Intervista al dott. Donato Canaris Direttore Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale – O. C. Panico – Tricase

 

Intervista al dott. Luciano Abbruzzese Direttore Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale – O. Vito Fazzi di Lecce

 

TRICASE 16 settembre 2024

LECCE 23 settembre 2024

Il Progetto D.N.A.  

Francesco (nome di fantasia per tutela della privacy), donatore reale di Cellule Staminali Emopoietiche del midollo osseo.

“ Quando decisi di iscrivermi all’IBMDR, il Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo, ero sicuro di aver fatto la cosa giusta, ma
certamente non sospettavo che da lì a poco sarebbe toccato proprio a me. Mi avevano detto, infatti, che la probabilità di essere chiamati a donare era molto bassa. E invece, quella chiamata è arrivata, e presto avrebbe cambiato la mia vita. Sapere di essere compatibili con un ragazzo malato di leucemia e che aspetta di ricevere un trapianto con le tue cellule staminali emopoietiche, produce una sensazione ed un’emozione bellissime. Donare mi ha comportato solo qualche piccolo sacrificio, ma la consapevolezza che una parte di me ha contribuito a salvare una vita mi ha ripagato di tutto. Il mio dono ha migliorato due vite: la mia e quella del mio gemello genetico.”

Vincenzo (nome di fantasia per tutela della privacy), giovane adulto, dopo un trapianto autologo (con le proprie Cellule Staminali) andato male, ha ricevuto in dono le Cellule Staminali da una ragazza di oltreoceano e grazie a Lei sta bene!

“Il giorno in cui mi hanno chiamato per dirmi che avevano trovato un donatore compatibile è stato incredibile. Conoscevo già la camera sterile e questo mi ha aiutato. Ma il secondo trapianto è più difficile, i rischi sono maggiori, avevo più paura. Il rigetto è una possibilità, ma non ci ho pensato davvero, volevo farlo e basta. Ero molto stanco, non riuscivo a mangiare. Vomitavo. Prendevo tantissime pillole. Dopo 25 giorni mi hanno detto che potevo tornare a casa. Ero contentissimo ma stremato. Il primo momento a casa è stato difficilissimo, ma ero a casa. Ho percepito piano piano la forza che tornava e con quella la convinzione che stavolta ne ero uscito.”

 

Donare è un atto d’amore
La donazione delle cellule staminali da parte di un donatore
sano ad un paziente serve quindi a “sostituire”
completamente le cellule staminali “ammalate” con
nuove cellule in grado di attecchire nel paziente e di cominciare a rigenerare tutte le componenti del sangue
portando frequentemente alla guarigione. È un atto
d’amore verso la vita al pari della donazione del sangue,
di cui si ha più conoscenza e verso cui si ha meno
diffidenza. Eppure si possono donare le proprie cellule
staminali con lo stesso regime di sicurezza e tranquillità
con cui si dona il sangue. Le barriere alla donazione
delle CSE sono soprattutto di carattere culturale.

Scarica l’Opuscolo

L’opuscolo è stato realizzato nell’ambito del progetto DNA per essere distribuito nelle Scuole, presso i Centri Trasfusionali e in ogni occasione di promozione della cultura del Dono.

E’ liberamente scaricabile e divulgabile integralmente.

 

EVENTI REALIZATI NELL’AMBITO DEL PROGETTO

Incontri presso le Scuole

Incontri con altre istituzioni

DOCUMENTI

  • “Pieghevole illustrativo” “clic” per scaricare

    Fronte

   Retro

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Staff di Progetto

  • Responsabile del Progetto (RP): Dr. Mario Tarricone, Presidente AIL Lecce
  • Coordinatore del Progetto (CP): Dr. Vincenzo Zonno,  Consigliere di amministrazione di AIL Lecce
  • Comitato Tecnico-Scientifico (CTS) :

Dott.ssa Maria Annunziata Carluccio
IFC – CNR Lecce

Dott. Nicola Di Renzo Direttore Centro di Ematologia e Trapianto Cellule Staminali Emopoietiche
Presso O. Vito Fazzi di Lecce

Dott.ssa Anna Mele
Direttore Centro di Ematologia e Trapianto Cellule Staminali Emopoietiche Presso O.  C, Panico Tricase

Geom. Angelo Galati
Vice Presidente AIL LECCE

Dr. Mario Tarricone
Presidente AIL Lecce

Prof. Tiziano Verri
Dipartimento DISTEBA Università del Salento

Dr. Vincenzo Zonno
Consigliere di amministrazione di AIL Lecce;